domenica 3 gennaio 2021

#Post bonus - Le cose nella letteratura.

Il libro che ho avuto il piacere di leggere nel corso di queste vacanze, si intitola "Le luci nelle case degli altri", di Chiara Gamberale. La protagonista del libro è Mandorla, una bambina di sei anni che perde la mamma Maria a causa di un incidente stradale. Sono i condomini della palazzina in cui la mamma di Mandorla viveva, che decidono di farsi carico della piccola che non ha neanche un padre. Ma quella che era un'opera di bene, si trasforma in un dramma collettivo poiché spunta una lettera scritta da Maria, in cui viene rivelato che Mandorla è stata concepita in quel condominio ed è figlia di uno dei condomini. Tutti si rifiutano di sostenere il test del Dna e decidono di occuparsi a turno della crescita ed educazione della piccola. Mandorla vive fino all'età di 18 anni con un profondo senso di sconforto, legato all'assenza dell'affetto di una padre e di una madre; trovando spesso conforto nelle "cose" che la circondano, immedesimandosi completamente in esse. Ad esempio, Mandorla desidererebbe essere una cintura perché vorrebbe dare a tutti i bambini come lei quella "sicurezza" che le è sempre mancata, "stringere le vite degli altri" e farli sentire meno soli. Ancora si immedesima in un libro di algebra che comprende tutte le formule e regole scritte, a differenza sua che chiede sempre aiuto all' Ingegner Barilla per risolvere i problemi di matematica. Mandorla vorrebbe essere le luci delle case degli altri, accendersi e spegnersi, vedere le persone mangiare, amarsi, litigare e sentirsi così meno sola di quanto già possa essere, intrufolandosi nelle vite degli altri. In questo libro le "cose" per la piccola Mandorla assumono il ruolo di un rifugio costruito ad hoc per lei, per le sue paure, per i suoi dolori e le mancanze.


sabato 26 dicembre 2020

#Step28 - La sintesi finale.

La "cosa" protagonista di questo blog è il Radar Meteorologico, strumento essenziale per la rilevazione del grado, intensità e posizione dei fenomeni atmosferici quali principalmente: pioggia, neve e grandine (Step1). La storia del radar meteorologico affonda le sue radici nella Seconda Guerra Mondiale, nel corso della quale i radar militari risultarono "sensibili" alle precipitazioni, cosicché da essere usati non solo per l'individuazione degli aerei nemici, ma anche per scopi meteorologici. La prima applicazione, effettuata sui radar militari reduci dal conflitto mondiale, fu il WSR - 57 installato nel centro di previsione di uragani a Miami (Step2)


Il "padre della radar meteorologia" fu David Atlas (Step9) che avviò il suo studio relativo agli echi e all'effetto doppler, usato al fine di garantire la sicurezza aerea ma anche per quantificare la riflettività del radar meteo, come riportato nel brevetto sull' isoecho contour del 1953 (per altri brevetti consultare lo Step17). Al fine di avere una visione dell'evoluzione dell'uso e sviluppo del radar meteo, è possibile consultare i grafici dello Step24.
La riflettività non è altro che l'analisi dei segnali di ritorno al radar meteo, derivanti dalla propagazione di brevi impulsi di onde elettromagnetiche, quantificando in tal modo le precipitazioni e la loro tipologia (Step5).


Tutti i "dati grezzi" (raw data) provenienti dai sensori del radar vengono poi convertiti in "prodotti", grazie ai quali si conoscono le zone dove sono in corso i fenomeni atmosferici, la mappatura delle temperature, le cumulate delle precipitazioni, la frequenza assoluta di fulminazioni (Step22). In tal modo il radar meteorologico risponde alle esigenze della meteorologia (Step4) di monitorare in tempo reale la presenza e lo spostamento sul territorio delle aree di precipitazione, prevedendo anche lo stato dell'atmosfera in un dato intervallo di tempo (previsioni nowcasting).


Tuttavia per comprendere al massimo l'impiego del radar a uso meteorologico, è fondamentale conoscere la "famiglia" a cui appartiene facendo riferimento alla tassonomia dello strumento (Step14), la sua anatomia (Step16), le tipologie di radar meteo maggiormente usate (Step3).


                                               

                      Radar polarimetrico
        Radar Doppler
 

Per comprendere le funzionalità del radar meteo è fondamentale guardare ai materiali dei suoi componenti principali (Step8), come alluminio, acciaio poliuretano o poliestere rinforzato da fibre di vetro; che conferiscono una significativa resistenza agli agenti atmosferici ed alte temperature, come anche isolamento termico ed acustico. Il radar è a continuo contatto con i fenomeni atmosferici che rileva e analizza, è opportuna dunque la conoscenza della chimica delle idrometeore (Step26).

Il radar meteo è stato oggetto di interesse per molti scrittori come Louis Battan e Giuseppe Cena che guardano all'uso del radar meteorologico per l'esplorazione dell'atmosfera (Step10); mentre nell'opera "Glide Path" di Arthur Clarke, lo strumento è "puro fascino" per il nuovo mondo tecnologico che si sviluppò al termine del conflitto mondiale; ma anche frutto della "curiositas" che spinge ingegneri e scienziati, cosi come l'eroe Ulisse, a varcare i limiti della conoscenza del tempo (Step7).

Il radar meteorologico è stato anche al centro di molte rappresentazioni, a partire dai francobolli a scopo commemorativo come quelli nello Step18, fino alle prime pubblicità relative alla trasmissione delle immagini rilevate dai radar agli spettatori di Wbal - TV (Step13).
Attualmente il radar meteorologico è rappresentato anche nei fumetti (Step21), nei segnali di pericolo che ne indicano la presenza (Step6) e in alcuni cartoni animati come quello di "Pororo" (Step12).

La prima casa costruttrice di radar meteorologici fu la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), mentre ad oggi, le principali aziende costruttrici di radar doppler o polarimetrici sono Edles, Milano System (Step11) e Furuno di cui è riportato il logo aziendale nello Step20.
Al fine di verificare la corretta costruzione, realizzazione e uso di un radar meteo è fondamentale consultare le normative in vigore in Italia e nella comunità europea (Step23), che fissano dei limiti di campo elettrico a tutela dalle esposizioni.
Se avete ulteriori curiosità sulla radar meteorologia, potete consultare lo Step15, relativo ai numeri legati allo strumento o ancora lo Step19 , un abbecedario ricco di nuovi spunti di ricerca per arricchire la vosta indagine sul radar meteo.
Per avere una visione dei caratteri "salienti" della radar meteorologia è possibile consultare una mappa concettuale allo Step27

Infine, per conoscermi meglio e sapere chi si nasconde dietro questo blog sul radar meteorologico, guarda i miei personalissimi post: Step25, Natale, Post le cose nella letteratura.
Vi auguro una buona lettura!



venerdì 25 dicembre 2020

Natale 2020.

Auguri di Buon Natale a tutti i visitatori del blog! 


Vi lascio qui una poesia di Elli Michler:

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

#Step27 - La mappa concettuale.






La mappa concettuale guarda agli attuali utilizzi e alle nuove tecnologie nel capo della radarmeteorologia.
Attualmente il radar meteorologico ha un campo di osservabilità che si estende dalla valutazione della struttura delle nubi e precipitazioni alla spettrometria e misurazione delle velocità. I dati raw raccolti vengono opportunamente convertiti in prodotti che sono utili nel nowcasting; ovvero previsioni meteorologiche a brevissimo tempo nella zona di copertura del radar. Tuttavia solo attraverso l'implementazione definitiva delle reti radar internazionali e nazionali sarà possibile una visione sempre più completa delle osservazioni meteorologiche.
Tutti i dati raccolti sono poi condivisi attraverso le moderne app meteo, strumenti di informazione sulle condizioni meteo in tempo reale; tuttavia la richiesta di previsioni sempre più accurate sta portando al raccoglimento di un numero sempre più elevato di osservazioni, che richiedono degli spazi di archiviazione sempre maggiori e nuovi algoritmi e modelli matematici, oltre ai prodotti esistenti (Step manuale d'uso).


lunedì 21 dicembre 2020

#Step26 - La chimica e il radar meteorologico.

Il sistema di telerilevamento del radar meteorologico si basa sull’identificazione, l’analisi delle idrometeore e la valutazione della composizione chimica dell’atmosfera.

Le idrometeore sono tutti quei fenomeni legati all’acqua e ai suoi passaggi di stato fisico all’interno dell’atmosfera; sono composte essenzialmente d’acqua più o meno allo stato puro in fase liquida, solida o mista, se in fase di fusione.

Esse si possono classificare a partire dalla formazione delle nubi, passando a tutti i fenomeni di precipitazione solida o liquida, fino ad arrivare a quelli relativi alla riduzione di visibilità orizzontale.

Tra le principali idrometeore:

- la pioggia: precipitazione di gocce d’acqua con diametro superiore a 0,5 mm e velocità di caduta superiore a 3 m/s. La pioggia deriva dalla condensazione del vapore acqueo delle acqua di mari, fiumi e laghi, con presenza di H20, O2, H2 e anche CO2 che abbassa il pH a 6.

- la neve: precipitazione solida formata da cristalli di ghiaccio a struttura stellata (fiocchi). Si verifica quando la temperatura a 1 metro dal suolo misura circa 2°C o meno. In tal caso ogni molecola di H20 si trova bloccata al vertice di un tetraedro, ciò permette che i diversi tetraedri assumano una struttura esagonale tridimensionale.

- la grandine: precipitazione piuttosto violenta di chicchi di ghiaccio sferici o sferoidali, legata a processi di brinamento e aggregazione.




Fonti: http://www.meteovalleditria.it/files/meteore.pdf 

 

martedì 1 dicembre 2020

#Step25 - Cose personali.

 


Il libro in foto è il primo che ho letto all'età di 6 anni e mi ricorda tutt'ora la mia passione per la lettura; in particolar modo per le opere di letteratura latina, italiana e il genere poetico.


La foto ritrae una moka del caffè che uso più volte nel corso della giornata e rispecchia perfettamente una delle mie abitudini preferite e necessarie!

L'immagine è una ricevuta di un biglietto acquistato un anno fa per un concerto di uno dei miei cantanti preferiti, con l'auspicio di tornare presto negli stadi!

domenica 29 novembre 2020

#Step24 - Le parole nella storia.

 

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale si notò da subito come i radar fossero “accecati” dalle precipitazioni, dimostrandosi così altrettanto validi nel rivelare la presenza di pioggia come anche di aerei nemici. Dal grafico emerge come nel post conflitto i radar furono utilizzati a scopo meteorologico, trovando dapprima impiego a bordo di aeroplani o satelliti (airborne radar).  Con l'obiettivo di assistere il volo, di individuare e quantificare possibili fenomeni pericolosi per la navigazione aerea.


Sempre osservando lo stesso grafico si può notare come già nel 1984 l'impiego dei radar nella meteorologia abbia trovato impiego nella realizzazione di radar di terra, con stazioni meteo regionali finalizzate a stimare la natura e della portata delle precipitazioni.





Il grafico relativo alle menzioni di David Atlas, inventore del radar meteorologico, mostra un picco nel 1965. Anno in cui Atlas accettò una cattedra presso il dipartimento di scienza geofisiche dell'Università di Chicago e in cui pubblicò una vastità di brevetti inerenti alla radar meteorologia, alla sue diverse applicazioni a bordo di aerei e stazioni a terra.