Il libro che ho avuto il piacere di leggere nel corso di queste vacanze, si intitola "Le luci nelle case degli altri", di Chiara Gamberale. La protagonista del libro è Mandorla, una bambina di sei anni che perde la mamma Maria a causa di un incidente stradale. Sono i condomini della palazzina in cui la mamma di Mandorla viveva, che decidono di farsi carico della piccola che non ha neanche un padre. Ma quella che era un'opera di bene, si trasforma in un dramma collettivo poiché spunta una lettera scritta da Maria, in cui viene rivelato che Mandorla è stata concepita in quel condominio ed è figlia di uno dei condomini. Tutti si rifiutano di sostenere il test del Dna e decidono di occuparsi a turno della crescita ed educazione della piccola. Mandorla vive fino all'età di 18 anni con un profondo senso di sconforto, legato all'assenza dell'affetto di una padre e di una madre; trovando spesso conforto nelle "cose" che la circondano, immedesimandosi completamente in esse. Ad esempio, Mandorla desidererebbe essere una cintura perché vorrebbe dare a tutti i bambini come lei quella "sicurezza" che le è sempre mancata, "stringere le vite degli altri" e farli sentire meno soli. Ancora si immedesima in un libro di algebra che comprende tutte le formule e regole scritte, a differenza sua che chiede sempre aiuto all' Ingegner Barilla per risolvere i problemi di matematica. Mandorla vorrebbe essere le luci delle case degli altri, accendersi e spegnersi, vedere le persone mangiare, amarsi, litigare e sentirsi così meno sola di quanto già possa essere, intrufolandosi nelle vite degli altri. In questo libro le "cose" per la piccola Mandorla assumono il ruolo di un rifugio costruito ad hoc per lei, per le sue paure, per i suoi dolori e le mancanze.
La storia del radar meteorologico
domenica 3 gennaio 2021
sabato 26 dicembre 2020
#Step28 - La sintesi finale.
venerdì 25 dicembre 2020
Natale 2020.
Auguri di Buon Natale a tutti i visitatori del blog!
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti e non soltanto per guadarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.
#Step27 - La mappa concettuale.
lunedì 21 dicembre 2020
#Step26 - La chimica e il radar meteorologico.
Il sistema di telerilevamento del radar meteorologico si basa sull’identificazione, l’analisi delle idrometeore e la valutazione della composizione chimica dell’atmosfera.
Le
idrometeore sono tutti
quei fenomeni legati all’acqua e ai suoi passaggi di stato fisico all’interno dell’atmosfera;
sono composte
essenzialmente d’acqua più o meno allo stato puro in fase liquida, solida o
mista, se in fase di fusione.
Esse
si possono classificare a partire dalla formazione delle nubi, passando a tutti
i fenomeni di precipitazione
solida o liquida, fino ad arrivare a quelli relativi alla riduzione di visibilità
orizzontale.
Tra
le principali idrometeore:
-
la pioggia: precipitazione di gocce d’acqua con diametro superiore a 0,5 mm e
velocità di caduta superiore a 3 m/s. La pioggia deriva dalla condensazione del
vapore acqueo delle acqua di mari, fiumi e laghi, con presenza di H20, O2, H2 e
anche CO2 che abbassa il pH a 6.
-
la neve: precipitazione
solida formata da cristalli
di ghiaccio a struttura
stellata (fiocchi). Si verifica quando la temperatura a 1 metro dal suolo
misura circa 2°C o meno. In tal caso ogni molecola di H20 si trova bloccata al
vertice di un tetraedro, ciò permette che i diversi tetraedri assumano una struttura
esagonale tridimensionale.
- la grandine: precipitazione piuttosto violenta di chicchi di ghiaccio sferici o sferoidali, legata a processi di brinamento e aggregazione.
Fonti: http://www.meteovalleditria.it/files/meteore.pdf
martedì 1 dicembre 2020
#Step25 - Cose personali.